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Irpef regionale: Ancora tasse, brutte notizie

30/03/2023
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Irpef regionale: Ancora tasse, brutte notizie

Un altro salasso fiscale, l'imposta regionale su dipendenti e pensionati oltre la prima fascia passa così dall'1,73 per cento al 3,33.

Brutte notizie che apprendiamo dagli esiti dell’incontro svolto dai sindacati regionali con il Presidente Rocca il 27 marzo scorso.

Durante il predetto incontro, è stato confermato infatti, che entro il 31 di marzo non si riuscirà a ricostituire il fondo “taglia tasse” che interveniva a favore dei redditi fino a 40.000 euro.

Di conseguenza, il bilancio che verrà presentato in Consiglio Regionale prevedrà l’aliquota del 3,33%, su tutti gli scaglioni successivi al primo.

Questa decisione mette ulteriormente in difficoltà migliaia di pensionati dei nostri territori che stanno vivendo da anni situazioni economiche drammaticamente pesanti.

Gli ultimi tre anni, a causa delle varie crisi, hanno profondamente colpito anche i redditi delle pensionate e dei pensionati di Roma e Rieti.

La crisi economica, come è noto, provocata dalla pandemia da Covid-19 e il successivo rialzo dei prezzi energetici e alimentari, ha eroso il potere di acquisto delle pensioni riducendo in modo importante la capacità di spesa delle famiglie romane e reatine e dell’intero lazio.

Tale drammatica condizione era stata tamponata nel 2022, su proposta di Cgil, Cisl e Uil del Lazio tramite un parziale beneficio fiscale ai redditi fino a 40mila euro lordi all'anno, attraverso un ampliamento della platea degli aventi diritto all'esenzione dal pagamento della maggiorazione dell'addizionale Irpef regionale fino a 35mila euro anno lordi e per mezzo di un contributo energia per i redditi tra 35.001 euro e 40mila euro lordi all’anno.

Due misure che avevano riscosso un grande consenso da parte dei cittadini dei nostri territori, ed è prioritario riconfermarle soprattutto in questa fase in cui aumenta la povertà per le pensioni insufficienti, i salari bassi, la precarizzazione del lavoro e per la disoccupazione.

A ciò, si aggiunge la profonda crisi della sanità pubblica laziale e le sue criticità legate al sovraffollamento dei pronto soccorso, alle crescenti liste di attesa e alla carenza di personale che portano molti anziani, non in condizione di permettersi le spese per la sanità privata di rinunciare alle cure.

Un quadro complessivo quindi molto pesante che auspichiamo possa essere mutato nei prossimi mesi almeno sulle tasse, con il raggiungimento di un accordo che ripristini il fondo “taglia tasse” che sostenga chi vive solo della propria pensione erosa nel potere d’acquisto dall’inflazione e dal caro bollette.

 

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti


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