Fnp Lazio
L’anno nuovo inizia con buone notizie! La legge sulla partecipazione, il 27 gennaio in aula alla Camera
La legge sulla partecipazione approderà in Aula alla Camera il 27 gennaio.
Il Parlamento ha assunto come testo base della proposta di legge quello presentato dalla Cisl, una proposta di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 400 mila italiani.
La legge di Bilancio dell’anno 2025 ha finanziato il provvedimento in esame con 72 milioni di euro.
La Cisl nelle Audizioni fatte ha chiesto al Parlamento di approvare questa legge il più rapidamente possibile.
Essa rappresenta, a nostro giudizio, una delle più importanti riforme del Paese che riguardano il mondo del lavoro. E’ l’applicazione concreta dei principi illuminati contenuti nell’art. 46 della nostra Costituzione.
E’ un provvedimento che unirà il Paese, anche politicamente, su un nuovo modello di sviluppo che dia forte voce ai lavoratori nelle dinamiche di crescita e redistribuzione della ricchezza.
Da forza alla contrattazione, alla partecipazione dei lavoratori alle sorti dell’impresa, alla sua stabilità al suo sviluppo e quindi responsabilizza gli attori e protagonisti delle relazioni industriali.
Rappresenta per il sindacato moderno propositivo e partecipativo non antagonista e per i lavoratori la massima espressione di coinvolgimento e di decisioni condivise nelle varie attività imprenditoriali.
A tale riguardo diventano incomprensibili talune critiche che provengono da altri sindacati per i quali evidentemente la valorizzazione della partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali non rappresenta l’asse portante della loro attività sindacale ma sono più sensibili invece alle sirene dei Partiti o dell’attrazione dei movimenti politici.
La proposta di legge con il marchio cislino prevede la definizione di forme di cogestione nei consigli di sorveglianza e nei consigli di amministrazione.
Sarà possibile integrare anche il CdA delle società a partecipazione pubblica con almeno un rappresentante dei lavoratori.
In materia di distribuzione degli utili ai lavoratori la proposta di legge prevede numerose novità rispetto al quadro normativo vigente. Sono disciplinati, inoltre, l’accesso contrattuale dei dipendenti a piani di azionariato diffuso e la possibilità da parte degli azionisti-lavoratori di affidare i diritti di voto a specifici trust, per la gestione collettiva dei diritti derivanti dalla partecipazione finanziaria.
La proposta di legge interessa anche noi pensionati perché dalla solidità delle imprese, da loro stabilità nel Paese, dalla produzione, dallo sviluppo e dalla ricchezza che si genera sia con l’aumento del PIL che valorizzando i salari dei lavoratori si possono individuare più risorse per finanziare i servizi pubblici, in particolare la sanità, l’assistenza sociale e le pensioni senza trascurare la lotta concreta all’evasione fiscale.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti