Fnp Lazio
Nella città di Roma aumentano le vittime dell’usura
Più povertà, più spese sanitarie, più debiti
Secondo i dati della Banca d’Italia i debiti accumulati dalle famiglie romane assommano a circa 93 miliardi di euro. In sostanza ogni romano dovrà restituire ai creditori 20.000 euro, dato più alto della media nazionale.
Buona parte del debito al di là dei mutui, è quello derivante dal credito al consumo dipeso dall’acquisto a rate di automobili, mobili, condizionatori, lavatrici, telefonini con tassi d’interesse piuttosto alti.
Vengono richiesti altresì, prestiti che non superano i 5.000 da persone appartenenti alle fasce meno abbienti della popolazione.
Circa il 31% delle famiglie romane, nel 2023, ha subito un significativo peggioramento della propria condizione economica.
Preoccupano i tassi d’interesse in aumento non solo per i cittadini ma anche per le imprese romane.
Questa critica situazione alimenta de facto il rischio usura. Dopo il Covid infatti, è tornata a crescere.
Nella capitale ci sono 200.000 famiglie in condizione di sovraindebitamento e quindi a rischio usura, così come le imprese che non riescono ad accedere al credito bancario.
Tale situazione determina inevitabilmente un mercato parallelo del credito e quindi all’usura.
Spese sanitarie improvvise o per visite specialistiche urgenti ed indifferibili, la riduzione del reddito da pensione, un lutto, dipendenze dal gioco d’azzardo portano alla ribalta l’usuraio.
Probabilmente il rischio usura potrebbe aumentare in funzione delle opportunità commerciali insite con l’avvento del Giubileo 2025.
Tra gli appuntamenti del Giubileo ce ne sarà uno dedicato proprio alla piaga dei debiti che grava su tantissime persone in Italia e nel mondo. La Madonna dei debitori sarà esposta per tutto il Giubileo nella Chiesa dell’Annunziata di Borgo Pio. Il tema infatti è fortemente attenzionato dalla Santa Sede.
Accanto alle preghiere saranno organizzati convegni di esperti finalizzati alla riduzione del debito e raccolti fondi per i poveri.
E’ necessario altresì, sensibilizzare le persone sull’educazione finanziaria e sulla prevenzione, intensificando i nostri centri di ascolto per aiutare le persone e favorire sempre di più comportamenti socialmente responsabili perché oltre i ritardi della normativa nazionale sulla materia, il problema è anche culturale.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti